Da un giorno all’altro tutto è cambiato…

Pubblichiamo il documento del Forum Veneto costituito dalle associazioni professionali: AIMC, ANDIS, CIDI, AMDZ, LEGAMBIENTE SCUOLA E FORMAZIONE, MCE, PROTEO FARE SAPERE, ANFIS, ADI

La più pigra e ingiusta delle valutazioni

L’ordinanza del Ministero sulla valutazione finale per questo anno di scuola straordinario mantiene l’obbligo per tutti gli ordini di scuola della valutazione numerica pur in assenza di ciò che è autenticamente scuola e a prescindere dalle molte disuguaglianze prodotte dalla didattica a distanza e dalla palese assenza/inadeguatezza di indicazioni ministeriali e di linee guida in tutto il periodo della sospensione per pandemia.

Lettera alla Ministra Azzolina

Ultima versione della Lettera alla Ministra Azzolina con adesione di moltissime associazioni per chiedere di sostituire i voti numerici con una breve descrizione delle attività svolte e delle competenze acquisite per ciascuna area disciplinare o gruppi di discipline.

Abbiamo bisogno di SCUOLA non di VOTI

Il MCE e il CIDI chiedono ai Collegi dei Docenti, già a partire dalla valutazione conclusiva dell’A.S. 2019/2020, di non utilizzare i voti numerici, bensì la definizione del profilo formativo mediante la descrizione derivante dalle osservazioni sistematiche sul percorso realizzato. Nell’articolo documenti e informazioni.

Oltre il Covid-19 e i luoghi comuni sulla scuola

La scuola da chiusa sta permettendo a tutti di guardarla dentro. Da vicino.
È come se l’epidemia l’avesse svestita permettendo a tutti di vedere quello che era già evidente a pochi. O meglio, quello che – seppur evidente – era denunciato da pochi e inascoltato da tanti: il diritto allo studio non è lo stesso per tutti e dire scuola aperta a tutti non significa pari opportunità, ancora meno equità negli esiti.

La didattica a distanza nello 0-6

Nei bambini piccoli l’apprendimento nasce dai sensi e dal movimento e il corpo ne rappresenta lo strumento privilegiato. I processi della conoscenza si costruiscono fondamentalmente attraverso le relazioni, l’esplorazione, la scoperta, la costruzione di esperienze significative.
Quale apprendimento è possibile oggi senza l’interazione attiva e dinamica con il contesto fisico, sociale, emozionale del nido e della scuola?