Rendere esigibili i diritti dell’infanzia

Il 20 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale dell’infanzia: si tratta di un’occasione importante per ricordare, sostenere e promuovere i diritti dei bambini, che non vanno solo dichiarati ma tradotti in dialoghi e azioni, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore.

Una scuola grande come il mondo

I diritti di tutti i bambini non possono essere compressi ancora a lungo a causa dell’isolamento. È necessario un approfondimento sul ruolo che la scuola ha e dovrebbe avere per il futuro nel nostro Paese, mettendo finalmente al centro i bambini e i loro diritti. L’impegno delle associazioni.

Saltamuri: due eventi importanti

18 maggio ore 11 Concerto per i diritti “Lottiamo cantando”
21 maggio ore 11,30 Conferenza stampa alla Camera dei Deputati

C’è posta per Bussetti

“A nessun insegnante, neanche ai più conservatori, può venir in mente che in classe si possa dare priorità a qualche allievo per il colore della pelle, bianco, giallo, nero che sia, né che tale criterio possa orientare la gestione delle classi.” Così inizia la lettera del Forum per l’Educazione la Scuola del Piemonte al Ministro Bussetti.

Il tempo mensa è tempo scuola

Appello del Tavolo Saltamuri al Ministro Bussetti. L’esclusione che le diverse forme di trattamenti differenziati (pasti ridotti, cibi portati da casa, raggruppamenti a base etnica, …) durante il tempo educativo della mensa devono essere considerate discriminanti.

Perché studiare se il futuro non esisterà più?

Da mesi Greta Thunberg, ogni venerdì mattina, si siede davanti al Parlamento svedese, invece che seguire le lezioni scolastiche. A coloro che la invitano a tornare a scuola, lei risponde così: “Perché dovrei studiare per un futuro che presto non esisterà più?”